Come trattare l’ipoacusia
A chi rivolgersi e quali passi fare

la differenza
Il National Council on Aging (NCOA), istituto di ricerca americano senza scopo di lucro, dopo vari studi è giunto alla conclusione che chi sceglie di trattare la propria ipoacusia riesce ad ottenere miglioramenti significativi nelle seguenti aree:
Cosa posso fare?
La scoperta di un’ipoacusia genera molte domande su cosa sia più corretto fare.
La risposta è semplice: il primo passo è consultare l’audioprotesista.
È molto importante sottoporsi ad una visita da parte di personale professionale e specializzato in problemi che riguardano l’udito, come
l’audiologo, l’otorino o l’audioprotesista.
Ti consigliamo di prenotare una visita completa,
in modo da poter iniziare il prima possibile il trattamento e la riabilitazione..

Non fare da soli
È vero che generalmente non è possibile curare l’ipoacusia. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, si può trattare e gestire con l’aiuto di un audioprotesista e degli apparecchi acustici.
consultare un professionista.Ogni individuo è unico. Questo vale anche per la perdita uditiva e per le esigenze che ne derivano.
Per accertarsi che la soluzione audiologica sia veramente su misura, adeguata al proprio stile di vita ed alle proprie esigenze, è sempre consigliabile consultare un audioprotesista.
L’audioprotesista è una figura professionale altamente specializzata, dotata di tutta l’esperienza e degli strumenti tecnologici necessari per verificare e misurare con precisione il livello di ipoacusia.
In questo modo può applicare la soluzione più corretta e personalizzata per te, offrendo anche tutti i servizi e l’assistenza opportuni.
.Oggi, più che mai, il miglior modo per affrontare l’ipoacusia consiste nell’utilizzo di apparecchi acustici. Come ogni altro dispositivo ad alta
tecnologia, anche gli apparecchi, negli ultimi anni, hanno compiuto enormi progressi sia a livello di
prestazioni che di estetica, dalle soluzioni pressoché “invisibili”, che vengono inserite in profondità nel
condotto uditivo, nascondendosi allo sguardo, fino a quelle wireless che permettono di ascoltare TV, radio
o telefono, direttamente negli apparecchi acustici.
I più moderni hanno raggiunto, in termini di affidabilità, comfort, qualità del suono e semplicità d’uso, traguardi fino a poco tempo fa inarrivabili.

Due meglio di uno
Quasi il 95% delle persone che soffre di ipoacusia neurosensoriale (il tipo di perdita uditiva più diffuso) può trarre forti benefici dall’utilizzo degli apparecchi acustici. Vantaggi ancora maggiori si hanno indossando un apparecchio per ogni orecchio. L’ascolto “binaurale”, infatti, ha i seguenti vantaggi: